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attività - attività internazionali - convegno europeo dei centri di ricerca 01

Convegno europeo dei Centri di ricerca 01

27-29 ottobre 2001

 
Convegno internazionale

Nuova Musica e Tecnologia in Europa
Ruolo e funzione dei Centri di ricerca, produzione e diffusione musicale


Roma 27, 28 e 29 ottobre 2001 - Goethe Institut Inter Nationes

 

Il convegno ha evidenziato la situazione dei centri di musica elettronica europei e italiani. Ne è risultato un documento che prospetta la necessità di un riconoscimento normativo e legislativo, che in Italia - a differenza degli altri paesi europei - non è avvenuto.
I Centri hanno sviluppato negli ultimi decenni una indiscussa capacità di ricerca e di produzione: anche nel campo dell’insegnamento si è passati nel 2001 dalle due cattedre di musica elettronica di dieci anni addietro alle sedici cattedre nei Conservatori di tutta Italia. In alcuni casi - ad esempio Napoli, Pisa e Roma - i Centri hanno sede presso prestigiosi Musei e Università, ma non hanno i finanziamenti per creare strutture e strumentazioni fruibili anche all’esterno da parte di tutti quegli studenti, musicisti e ricercatori che agiscono sulla musica ellettroacustica.
Al convegno hanno preso parte i Centri europei: Centro Reina Sofia, LIEM, Laboratorio de Informàtica y Electronica Musical (Madrid); Elektronisches Studio der Technischen Universität (Berlino); EMS, Elektronmusik studion (Stoccolma); GRAME, Centre national de création musicale (Lione); IMEB Institut International de Musique Electroacoustique (Bourges); NoTAM Norsk nettwerk for Teknologj, Akustjkk eg Musjkk (Oslo); ZKM Zentrum für Kunstund Medientechnologie (Karlsruhe); Simon Emmerson, Sonic ArtNetwork (City of London University) ed i centri italiani: CNUCE-CNR (Pisa); CRM (Roma); Edison Studio (Roma); Fondazione IDIS (Napoli); Istituto Gramma (L’Aquila); Laboratorio Circuiti - Università di Roma Tor Vergata; LaSDIM/IRMus (Milano); MM&T (Milano); Musica Verticale (Roma); Spaziomusica Ricerca (Cagliari).

Il documento conclusivo prodotto dall’incontro internazionale è stato così formulato:
“Con Centro musicale attrezzato si intende la struttura fisica e operativa, organizzata, che dispone di personale e di mezzi idonei allo sviluppo della creatività musicale al fine di realizzare creazioni musicali innovative dal punto di vista artistico e tecnologico.
Il Centro svolge la propria attività integrando competenze pluridisciplinari, nel campo della creazione, della ricerca, della formazione e della comunicazione in ambito musicale.
Si fa richiesta
> del “riconoscimento istituzionale” che preveda esplicita menzione dei Centri stessi in leggi e/o ordinamenti degli Organi di Governo centrali e locali;
> della collocazione dei Centri fra le Categorie musicali;
> dell’inserimento dei Centri in piani adeguati di sostegno finanziario per la gestione e amministrazione delle strutture e lo sviluppo delle attività;
> della possibilità di stabilire Convenzioni tra Centri, Stato ed Enti Locali per l’attuazione di piani programmatici.
Si suggerisce, come requisito di base per il riconoscimento istituzionale dei Centri, lo svolgimento di attività di valore nazionale ed internazionale che abbiano saputo integrare, nel corso degli anni, la creazione, la ricerca, la formazione e la comunicazione in ambito musicale.
Si richiede che il contributo finanziario pubblico sia definito su base percentuale triennale, riferito ad una Convenzione pluriennale tra lo Stato ed il Centro, stipulata sui seguenti punti:
> Progettazione pluriennale delle attività del Centro.
> Bilancio di previsione triennale del Centro.
> Finanziamenti specifici per funzionamento e struttura, nonché per il rinnovo tecnologico.
> Finanziamenti specifici per progetti di particolare rilievo sociale e/o internazionale.
> Rendiconto annuale delle attività.”