Belgio
19-20 novembre 2004
BELGIO
19 - 20 novembre 2004
Académie de musique "La Chantrerie"
Soignies
19 novembre - ore 22.00
CONFERENZA
Walter Prati / Matteo Pennese
L'oggetto musicale come evento: struttura, improvvisazione e elettronica
La conferenza prenderà in considerazione alcuni aspetti e metodologie di lavoro nella costruzione di un ambiento interattivo uomo-macchina. Si affronterà con particolare attenzione il rapporto fra improvvisazione e modellazione di un ambiente per il trattamento del suono. Si analizzeranno quali possono essere le problematiche musicali nel lavorare con strutture musicali aperte e conseguentemente quali direzioni di sviluppo si possono individuare per l'elettronica in tempo reale.
20 novembre - ore 22.00
CONCERTO
Proiezione dl film muto Il Fauno (regia di Febo Mari, 1917)
Con musica dal vivo di Matteo Pennese e Walter Prati
Matteo Pennese, tromba
Walter Prati, cello ed elettronica
Il progetto si basa su due elementi fondamentali: il primo è la ricerca e la presentazione di un capolavoro del cinema muto italiano, il secondo è la realizzazione di una colonna sonora appositamente composta da conosciuti ed apprezzati musicisti italiani legati all'area della sperimentazione: Matteo Pennese e Walter Prati.
Si crea così un incontro affascinante tra linguaggi diversi, quello visivo del passato e quello musicale del presente, dove ai suoni degli strumenti tradizionali si intrecciano le infinite possibilità sonore della musica elettronica.
IL FILM
Una sera uno scultore abbandona nello studio la sua modella, di nome Fede, per trascorrere una nottata nel bel mondo. Nell'atelier popolato di statue di ogni genere, la ragazza rimasta sola sprofonda nel sonno e incomincia a sognare. All'improvviso la statua di un Fauno prende vita e corteggia la fanciulla, che è insieme attratta e spaventata dallo strano essere. Un amore puro e assoluto nasce tra la mitica creatura e la modella, che l'abbandono dell'artista ha reso gelosa.
Nel film, denso di risonanze simboliche, sogno e realtà si confondono e alla meschinità della vita quotidiana viene contrapposto un mondo dominato dalla bellezza, dall'armonia e dalla sensualità. L'opera è un importante documento non solo per la storia del cinema italiano, ma anche per quella del gusto e ci consegna forse la prova più ambiziosa di Febo Mari sia come interprete che come autore.
LA MUSICA
Il Fauno è costituito da una didascalica successione di quadri che guidano lo spettatore in una sorta di itinerario psicologico; l'esperienza del sogno risulta infatti essere centrale rispetto alla trama della sceneggiatura.
La musica trae origine proprio dalla situazione onirica e dalla trasposizione emotiva per realizzare tutta la partitura, che si sviluppa in forma astratta contrapponendosi al realismo della pellicola. È nel sogno che il Fauno prende vita e realizza il desiderio di amore e arte della protagonista, allo stesso modo è nel sogno musicale di un linguaggio innovativo che l'emozione dell'ascolto viene proposta attraverso l'uso combinato di strumenti tradizionali (saxofono, trombone, violoncello e chitarra), elettronica dal vivo e pre-registrata.