Fabrizio Spera
Sonora” è una delle rare realtà di effettivo sostegno per la musica di ricerca italiana. Un organismo, che con estrema cura, contribuisce in maniera, spesso decisiva, alla diffusione e allo sviluppo, sia della musica classica contemporanea che delle musiche di ricerca extra accademiche. Ambiti artistici, generalmente non tutelati, realtà musicali, che per la loro particolare natura non commerciale, soffrono della consueta disattenzione da parte dei principali organi di produzione e promozione culturale.
Attraverso il suo contributo, “Sonora” permette la realizzazione di tournèe, concerti e altre attività, altrimenti non sostenibili, da artisti e organizzatori.
Il lavoro attento e meticoloso di coloro che promuovono il progetto “Sonora” fiancheggia in modo determinante, le attività creative di compositori, interpreti, musicisti e ensemble.
Negli anni, ho potuto usufruire del supporto del progetto Sonora, che in varie occasioni, ha offerto il suo sostegno per viaggi e concerti all'estero, soprattutto del gruppo Ossatura, un ensemble di musica sperimentale, fondato nel 1995, assieme a Elio Martusciello e Luca Venitucci.
Grazie a “Sonora”, il gruppo ha potuto viaggiare ed esibirsi in concerto in Spagna (Barcellona 2001), Danimarca (Aarhus, 2002) e Stati Uniti. (Chicago, New York, Philadelphia 2009). Nel corso della tournè americana, in collaborazione con l'università di Athens (Ohio) è stato possibile organizzare un seminario con giovani studenti del dipartimento di musica dell'università stessa.
Oltre al lavoro con il gruppo Ossatura, sempre grazie a “Sonora” ho potuto sostenere altre due tournèes negli Stati Uniti, una con il progetto Tabadol del compositore americano Gene Coleman. e una con il trio formato assieme al sassofonista Jack Wright e il pianista Alberto Braida.
Inutile aggiungere, che nel già complesso quadro socio, economico, culturale italiano, L'esistenza di una realtà come il progetto “Sonora”, risulta essere di fondamentale importanza , in relazione alla sopravvivenza e alla diffusione della musica di ricerca nel nostro paese e nel resto del mondo.
Fabrizio Spera interprete informatico
Roma 1 marzo 2011