Made to Sound 07
16 giugno 2007
Ministero degli Affari Esteri
in collaborazione con Federazione CEMAT e CRM - Centro Ricerche Musicali
Roma 16 giugno
Palazzo della Farnesina ore 11
Piazzale e Sala Conferenze Internazionali
Ferrari 60 Relay
La Ferrari alla Farnesina
Dopo avere girato il mondo, la staffetta delle auto di Maranello ha fatto tappa al Ministero degli Affari Esteri
Alla presenza del Vice Ministro degli Affari Esteri, On. Ugo Intini
e del Vice Presidente della Ferrari, Piero Ferrari
Made to sound
Installazione musicale con Olofoni
di Michelangelo Lupone
Laura Bianchini coordinamento produzione artistica
un frastuono di rumori si trasforma in un'orchestra e poi in canto cristallino. La musica proiettata dagli Olofoni, sofisticati sistemi per la spazializzazione del suono, si diffonde nell'ambiente come fasci di luce, disegnando dettagliate traiettorie sonore.
In occasione delle celebrazioni del 60° anniversario del marchio Ferrari, la Federazione CEMAT e il CRM hanno presentato un'installazione ideata dal compositore Michelangelo Lupone, basata su una sofisticata ambientazione musicale nel piazzale della Farnesina.
Traendo spunto dal suono del motore della Ferrari, che ha un valore fortemente simbolico nell'immaginario collettivo e che contiene in sintesi gli elementi fondamentali che contraddistinguono il marchio: potenza, dinamismo e innovazione, il compositore ha concepito "Made to sound", un'opera musicale che costruisce un grande scenario sonoro, utilizzando la sapienza scientifica e tecnica italiana più avanzata in ambito musicale e sonologico e coerente al contesto.
Un evento inedito il cui scopo è stato quello di sottolineare attraverso la musica colta e l'invenzione di uno tra i più innovativi compositori italiani, la creatività di questo perstigioso marchio e la correlazione della ricerca e del progresso con il pensiero artistico d'avanguardia.
Gli Olofoni sono tra i sistemi più sofisticati per la spazializzazione del suono oggi presenti nel panorama delle installazioni d'arte musicale, progettati e realizzati al CRM di Roma. Basati su un principio d'irradiazione riflessa, diversamente dai tradizionali altoparlanti, essi proiettano il suono in modo controllato come un fascio di luce, senza degrado dell'energia, per oltre 60 metri.
Questa caratteristica permette di disegnare lo spazio acustico con precisione e modellare indipendentemente e simultaneamente più aree d'ascolto.
Gli Olofoni sono stati progettati per ottenere un'innovativa spazializzazione del suono, oggi chiamata "scultura del fronte sonoro", che viene effettuata con l'ausilio di un computer che controlla il lobo d'irradiazione di ogni Olofono. Si tratta di un sistema dinamico di controllo del suono, basato su algoritmi derivati dalla psicoacustica e che sfrutta l'elaborazione digitale dei segnali musicali per ottenere movimenti e localizzazioni percepibili nelle tre dimensioni spaziali.