I grafici di Salvatore Sciarrino 07
07-11 novembre 2007Università di Palermo, Dipartimento Aglaia - Laboratorio Musicale Universitario
con il patrocinio della Città di Palermo e della Federazione CEMAT
e con il contributo della Fondazione Banco di Sicilia
I grafici di Salvatore Sciarrino in mostra a Palermo
l'immagine del suono, grafici 1966-1994
documenti di teatro
Palermo 7-16 novembre 2007 - Teatro Massimo, Sala Pompeiana
Il 7 novembre a Palermo presso la Sala Pompeiana del Teatro Massimo si è inaugurata la mostra che il Laboratorio Musicale Universitario del Dipartimento Aglaia dell’Università di Palermo ha dedicato ai sessanta anni di Salvatore Sciarrino. La mostra, realizzata grazie al sostegno della Fondazione Banco di Sicilia, ha proposto l’esposizione dei grafici di lavoro del compositore siciliano.
Nati con funzione di "progetto grafico" e di controllo, che solo in un secondo tempo vengono tradotti in una notazione tradizionale, i diagrammi di Salvatore Sciarrino, costituiscono la rappresentazione visiva di un personalissimo modo di concepire e realizzare una musica “di insiemi” che procede per “figure sonore”: «A me non succede di cominciare dalla prima nota e finire con l’ultima […]. Seguo un percorso di prospettiva generale, che non è assolutamente rettilineo. […] Ecco perché inseguo subito la visione d’insieme con i diagrammi di flusso. […] È una metodologia che ho messo a punto da oltre quarant’anni, e che ritengo adatta a me e al momento che stiamo vivendo. […] Un diagramma è come una partitura ‘prosciugata’ ma con delle informazioni in più. In poco spazio permette di abbracciare tutta la composizione, dall’inizio alla fine, e di avere il dominio della forma, del tempo e della relazione fra gli eventi».
La mostra, che dalla sua prima presentazione nel 1985 all’Università “La Sapienza” di Roma, ha nel corso degli anni già toccato numerose città europee, fino alla recentissima ripresa a La Chaux-de Fonds in Svizzera, è giunta a Palermo in un nuovo allestimento curato dal’architetto Gaia Piccarolo e arricchita di alcuni nuovi grafici relativi alle opere composte da Sciarrino negli ultimi anni e di materiale fotografico relativo alla messa in scena di alcune fra le sue più note opere teatrali.
Nati con funzione di "progetto grafico" e di controllo, che solo in un secondo tempo vengono tradotti in una notazione tradizionale, i diagrammi di Salvatore Sciarrino, costituiscono la rappresentazione visiva di un personalissimo modo di concepire e realizzare una musica “di insiemi” che procede per “figure sonore”: «A me non succede di cominciare dalla prima nota e finire con l’ultima […]. Seguo un percorso di prospettiva generale, che non è assolutamente rettilineo. […] Ecco perché inseguo subito la visione d’insieme con i diagrammi di flusso. […] È una metodologia che ho messo a punto da oltre quarant’anni, e che ritengo adatta a me e al momento che stiamo vivendo. […] Un diagramma è come una partitura ‘prosciugata’ ma con delle informazioni in più. In poco spazio permette di abbracciare tutta la composizione, dall’inizio alla fine, e di avere il dominio della forma, del tempo e della relazione fra gli eventi».
La mostra, che dalla sua prima presentazione nel 1985 all’Università “La Sapienza” di Roma, ha nel corso degli anni già toccato numerose città europee, fino alla recentissima ripresa a La Chaux-de Fonds in Svizzera, è giunta a Palermo in un nuovo allestimento curato dal’architetto Gaia Piccarolo e arricchita di alcuni nuovi grafici relativi alle opere composte da Sciarrino negli ultimi anni e di materiale fotografico relativo alla messa in scena di alcune fra le sue più note opere teatrali.