Opere
- bio - works Ha sempre vissuto a Roma dove ha compiuto i suoi studi musicali (di composizione, pianoforte, violino e canto), scientifici (corsi di medicina e di fisica con indirizzo elettronico-cibernetico) e letterari (laurea in lettere). Sotto la guida del Prof. Silvestro Baglioni, docente di fisiologia umana all'Università di Roma ha effettuato studi, ricerche e sperimentazioni sui microintervalli e in particolare sui quarti di tono.
È attivissimo fin dalla fine degli anni '50 nel campo dell'organizzazione musicale, in collaborazione con un gruppo di musicisti (Franco Evangelisti, Domenico Guaccero, Daniele Paris) ai quali è legato da intensa amicizia. Nel 1959 fa parte insieme a Evangelisti, Guaccero e Titone della direzione e redazione della rivista musicale "Ordini", dedita a studi sulla nuova musica.
Nel 1960, insieme a Franco Evangelisti, Domenico Guaccero, Daniele Paris, Mario Bertoncini e Antonio De Blasio, fonda "Nuova Consonanza", associazione per la diffusione della musica contemporanea. Di questa associazione è stato più volte Presidente e membro del direttivo.
Dal 1967 entra a far parte del "Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza", fondato nel 1964 da Franco Evangelisti. Insieme agli amici romani, è sollecitato da Antonino Titone e Francesco Agnello a partecipare all'attività delle Settimane Internazionali di Nuova Musica (1959-1968) di Palermo.
L'esperienza di quegli anni dà grande spazio alla ricerca sul teatro musicale: Anno Domini (1962) su testo di Antonino Titone e A(lter)A(ction) (1966) su testi di Antonin Artaud manipolati da Mario Diacono. Nel 1965, inoltre, dà vita insieme a Sylvano Bussotti e Domenico Guaccero alla "Compagnia del Teatro Musicale di Roma", cui si debbono alcuni fra i più importanti spettacoli del teatro musicale contemporaneo.
Oltre che dal teatro musicale, i primi dieci anni di attività compositiva sono segnati da una cospicua produzione strumentale (ricordiamo Composizione 3, studio per 12 strumenti, 1960; Morte all'orecchio di Van Gogh, per voce recitante, clavicembalo, nastro magnetico e orchestra da camera, 1964) e da alcune opere vocali (Il mestiere della pace per basso e pianoforte, 1958; Voci, per coro misto su testi di Ungaretti, 1963; Composizione 6 - Kleines Dachauer Requiem, per coro di bambini, 1968).
Dal 1968 al 1980 interrompe volontariamente questo tipo di attività per dedicarsi esclusivamente alla musica cinematografica e televisiva.
In questo periodo è tra gli iniziatori (insieme a Branchi, Evangelisti, Guaccero, Guiducci, Marinuzzi jr. e Ketoff) dello "Studio R7-Laboratorio Elettronico per la Musica Sperimentale" (1967-1973).
Nel 1976 organizza le "Corali Riunite del Comune di Manciano" (Grosseto) che istruisce e dirige per cinque anni.
Nel 1978 è chiamato a far parte della Commissione Italiana per la Musica dell'UNICEF insieme a Nino Rota, Ennio Morricone, Franco Evangelisti e Luis Bacalov.
La seconda fase compositiva si concentra sulla vocalità, in particolare femminile (O vos omnes, per coro di voci femminili e/o bianche a otto parti, 1980; D'altri diluvi una colomba ascolto, per soprano e coro femminile, 1984; Ma già dall'orizzonte accenni addio, per soprano, pianoforte, doppio quartetto e orchestra da camera, 1985; Venere e il Leone, melodramma per soprano e pianoforte su libretto di Nicola Badalucco, 1985; Dies Irae, per coro di bambini e/o femminile e fuochi d'artificio, 1986; Sura per Garcia Lorca, per soprano e quartetto d'archi, 1986; A matra, melodramma in un atto per voce recitante su libretto di Badalucco, per soprano e pianoforte, 1987; Repliche di Bruna, per soprano e pianoforte, 1988; È vicina l'ora: s'è spaccata la luna, per coro femminile e quartetto d'archi, 1988; E io?, per soprano e pianoforte, 1991). Unica eccezione il Bolero, per 11 o 19 archi commissionatogli dal Gruppo Strumentale Musica d'Oggi nel 1988.
Nel 1983 fonda, insieme a Domenico Guaccero, l'Istituto della Voce che si propone di trattare i problemi connessi alla vocalità della musica colta, della musica popolare dei vari continenti o comunque legata alle nuove tecnologie dell'elettronica e della cibernetica.
A partire dal 1985 collabora ogni anno con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Roma nell'organizzazione di cicli liederistici monografici (integrali di Wolff, Schumann e Brahms) tenuti dall'Istituto della Voce nella Sala d'Ercole della Pinacoteca Capitolina.
Promotore di molte iniziative anche nel settore della ricerca e della conservazione dei documenti sonori, dal 1984, anno della sua costituzione, fa parte insieme al Presidente Carlo Marinelli, a Paola Bernardi e a Ennio Morricone, del direttivo dell'IRTEM (Istituto di Ricerca per il Teatro Musicale) per il quale, inoltre, crea e dirige l'Archivio Sonoro per la Musica Contemporanea, ideando cicli di conferenze, incontri e seminari per la conoscenza e la diffusione della musica d'oggi.
Attivo nel mondo della musica cinematografica e televisiva dal 1959, è autore delle colonne sonore di oltre cinquanta films fra i quali Padre padrone dei fratelli Taviani, L'assassinio di Trotzkj e Mr. Klein di Joseph Losey, Bronte e Il delitto Matteotti di Florestano Vancini, La via del petrolio di Bernardo Bertolucci, La villeggiatura di Marco Leto, All'armi siam fascisti di Cecilia Mangini e Lino Del Fra, ecc. Ha firmato i commenti musicali di oltre 3000 documentari e di innumerevoli trasmissioni televisive. Negli ultimi dieci anni ha inoltre lavorato con continuità nel cinema francese, belga, olandese e tunisino.
Nel 1989 si dedica anche alla regia del teatro musicale curando l'allestimento dell'Euridice di Jacopo Peri e de Il combattimento di Tancredi e Clorinda, realizzati entrambi insieme al Gruppo "Recitar Cantando" diretto da Fausto Razzi. Dal 1979, porta avanti, inoltre, il progetto e la stesura di Apocalypsis altera su testi tratti da S.Giovanni, Joyce, Ungaretti e dal Corano e collezionati da Mario Diacono, un'opera di grande respiro concepita come work in progress e rimasta incompiuta.
Da una sua idea nasce Una Via Crucis, un'opera a carattere oratoriale scritta in collaborazione con Ennio Morricone, Michele Dall'Ongaro e Antonio Poce, su testi di Sergio Miceli (1990-1993).
Al momento della sua scomparsa - l'8 agosto del 1992 - era Presidente dell'Istituto della Voce, direttore dell'Archivio Sonoro di Musica contemporanea dell'IRTEM, membro del comitato direttivo di Nuova Consonanza e di quello della editrice "Pro Musica Studium".
Era, inoltre, impegnato nella promozione di "Opera Nova", un progetto da lui stesso ideato negli ultimi anni, il cui proponimento era di portare alla conoscenza di pubblici più vasti, in località non servite da entità teatrali stabili, opere del repertorio melodrammatico tradizionale in trascrizione cameristica. A questo scopo Egisto Macchi aveva già trascritto per 16 strumenti e 4 sintetizzatori la partitura de La Bohème di Giacomo Puccini (1991) mentre Ennio Morricone, coinvolto nel progetto, aveva trascritto quella di Tosca. Entrambi gli allestimenti erano pronti per la realizzazione scenica.