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Com. stampa Libro Bianco

Comunicato stampa Libro Bianco


IL LIBRO BIANCO


Libro Bianco, curato dalla Federazione CEMAT e da R.It.M.O. (Rete Italiana Musicisti Organizzati), prodotto dalla Federazione CEMAT è un’importantissima iniziativa editoriale - la prima pubblicazione in assoluto in Italia - sulle realtà impegnate nella produzione e nell’organizzazione della musica contemporanea nel territorio nazionale.

Il Libro Bianco è un poderoso strumento di lavoro, un’approfondita documentazione, una capillare disamina  che non solo mette in evidenza tutti i soggetti produttori e promotori della musica contemporanea operanti in Italia, ma porta alla luce, attraverso un’attenta disamina delle varie realtà, tutte quelle disfunzioni, latitanze e carenze da parte dell’attuale legislazione, che inficiano in maniera determinante  le attività musicali del nostro Paese.

Le 450 pagine che lo compongono si articolano sostanzialmente in tre sezioni: catalogazione  delle realtà organizzative e/o produttive completo dei dati essenziali; indagini statistiche generali nella quale convergono principalmente i dati sulle risorse finanziarie; una parte che raccoglie la denuncia delle più eclatanti disfunzioni del sistema; capitoli-appendici che trattano vari argomenti correlati.
“L’idea di realizzare un libro bianco sulla diffusione della musica contemporanea oggi in Italia  - sostiene Claudio Lugo, infaticabile promotore – nasce all’interno dei lavori assembleari di R.It.M.O., rete che si auto-convoca nell’autunno del 2005 per reagire all’emergenza provocata dall’erosione progressiva delle risorse assegnate al Fondo Unico per lo Spettacolo”. “Il libro – dice ancora nella sua prefazione Lugo – è sotto molti aspetti un lavoro collettivo ed è il risultato di una ricerca operata dal basso e interrogando direttamente le singole realtà una per una, la redazione (formata oltre che da Lugo da Michela Giovannelli, Biagio Guerrera e Alessandra Sciabica, n.d.r.) ha dovuto affrontare e tentare di risolvere non pochi problemi legati alla disomogeneità dei dati acquisiti… Ma il fatto che questo tipo d’indagine abbia obbligatoriamente portato la redazione a un contatto diretto - spesso squisitamente personale - con chi opera nelle diverse realtà da noi raggiunte, ci ha offerto la possibilità di comprendere meglio, al di là dei dati acquisiti attraverso le schede, le difficoltà del lavoro quotidiano svolto da chi si occupa di musica contemporanea in territori, contesti culturali e socio-economici anche assai diversi”.
“Questo Libro Bianco – afferma Gisella Belgeri, Presidente della Federazione Cemat - è il frutto di molte mani e menti, risultanti dalle organizzazioni musicali perlopiù formate da musicisti che si sono presi la briga di suddividere il loro lavoro anche in termini operativi, sostenuti tutti da una grande passione e dalla voglia di comunicare. È un documento di lavoro, appunto, che comprende anche evidenti squilibri nel modo di porsi e di esprimersi. Ma per questo ancor più vitale e immediato. Un’istantanea, che sarà nel tempo rinnovata ma che già oggi offre uno spaccato in grado di stupire molti lettori, anche quelli più attenti alle realtà della divulgazione musicale. Vi sono inclusi centinaia di artisti in una fitta rete di produzione, divulgazione e promozione della musica contemporanea che percorre tutta l’Italia, che ha un suo pubblico, i suoi riferimenti, il suo particolare reference-system su campi d’azione diversificati nelle estetiche, nelle forme creative e divulgative, negli interpreti e nelle correlazioni con varie discipline”.