Youtube Twitter Facebook
english stampa segnala segnala Skype
profili - interpreti - voci - nicholas isherwood - biografia

Voci

- bio
Nicholas Isherwood
Nicholas Isherwood - Biografia
USA, 1959

Sito: www.nicholasisherwood.com/

Strumenti: Baritono - Direzione - Basso
Nicholas Isherwood ha completato i seguiti studi, conseguendo i diplomi a fianco indicati: Storia della letteratura francese presso l'Oberlin College (B.A cum laude); Musicologia presso l'École des Hautes Études di Parigi (D.E.A); Arte teatrale e Recitazione presso l'Oberlin College e presso l'Actors Centre di Londra; Canto con Richard Miller presso l'Oberlin Conservatory (B.M.) e privatamente in Italia con Sara Sforni Corti e Roberto Benaglio. Gli sono state assegnate le seguenti borse: Watson Fellowship per lo studio del repertorio di canto italiano e Haskell Fellowship per lo studio delle tecniche di canto della musica antica. Ha vinto il Concorso di canto indetto dal Teatro dell'Opera di Genova. Si è esibito come solista nel repertorio di musica medioevale con Joel Cohen, in quello della musica barocca con William Christie e Nicholas McGegan, in quello della musica romantica con Zubin Mehta ed in quello della musica del XX secolo con Peter Eötvös, Gabriele Ferro, Kent Nagano e David Robertson e in spettacoli allestiti: in Gran Bretagna al Covent Garden, al Royal Festival Hall, al Queen Elisabeth Hall ed al Festival di Aldeburgh; in Francia alla Salle Pleyel, al Théâtre des Champs Elysées, al Châtelet, all'Opéra Comique, al Musée d'Orsay, all'Auditorium du Louvre, al Festival di Aix ed ai Teatri dell'Opera di Angers, Montpellier, Mulhouse, Caen e Lione; in Portogallo al Gulbenkian; in Olanda al Concertgebouw ed alla Netherlands Opera; in Austria al Konzerthaus ed al Festival di Salisburgo; in Italia al Teatro alla Scala, al Maggio Musicale Fiorentino, a Settembre Musica, alla Biennale di Venezia, al Teatro dell'Opera di Genova, al Teatro dell'Opera di Roma, al Teatro Regio di Torino, al Teatro Fondamenta Nuove (gestito dal Teatro La Fenice), all'Accademia di Santa Cecilia, al Teatro Olimpico ed alla RAI (Roma); in Spagna all'EXPO '92, al Teatro dell'Opera e Teatro Central di Siviglia, al Festival di Alicante ed alla Sala da concerto di Bilbao; in Germania alla Alte Oper di Francoforte, alla Kölner Philarmonie, al Festival dello Schleswig-Holstein, ai Händel Festival di Göttingen e di Halle, alla Biennale di Monaco, al Berlin Konzerthaus, alla Deutsche Oper, alla WDR, alla Hessicher Rundfunk e all'Opera di Lipsia; in Russia, al Conservatorio di Mosca; ed inoltre negli Stati Uniti ed in Canada, Brasile, Hong Kong, Taiwan, Giappone e Messico. Ha cantato con orchestre quali la London Philarmonic, l'Orchestra Gârzenich, l'Orchestre Symphonique Française e le orchestre Radio di Parigi, Francoforte e Roma. Isherwood ha lavorato con registi quali Michael Bogdanov, Patrick Guinand, Michael Hampe, Yuri Lyubimov, Luca Ronconi, Pierre Strosser e Tadashi Suzuki.
Il  suo interesse per i nuovi generi musicali lo ha indotto a collaborare con compositori quali Bussoti, Carter, Crumb, Kagel, Messiaen, Scelsi e Xenakis. Durante gli ultimi quindici anni ha lavorato costantemente con Karlheinz Stockhausen, cantando tutte le sue composizioni per voce di basso nei concert da lui diretti in vari paesi del mondo nonché alle prime assolute delle sue opere Montag aus Licht, Dienstag aus Licht, Freitag aus Licht e Capricorn per voce di basso e nastro magnetico. Isherwood si è anche esibito frequentemente con il leggendario jazzista Steve Lacy. I complessi con cui ha canatato comprendono la London Sinfonietta, l'Ensemble Intercontemporain e l'Ensemble Modern; le orchestre comprendono la London Philarmonic e l'Orchestra di Santa Cecilia. Nel 1992 ha fondato VOXNOVA, un complesso vocale per musiche contemporanee che si estendono da quelle per solista a quelle per sestetto. Il suo interesse per la musica contemporanea lo ha indotto a comporre (per Barométrie, Ariels Lied e Le Vaudeville du Savoir Vivre su commissione del governo francese) e dirigere lavori di teatro musicale (Satyricon di Maderna, El Cimarron di Henze ed A-ronne di Berio). Isherwood tiene frequentemente masterclass e conferenze (all'IRCAM, Mozarteum di Salisburgo, Università di Lipsia, Cal State di Los Angeles, ecc.). È stato docente esterno di voce e teatro musicale alla State University di Nuova York nell'anno accademico 1999-2000.
Isherwood ha inciso numerosi CD per le seguenti case discografiche: Erato, Harmonia Mundi, Hat Hut, Accord/Musidisc, Edipan, Arion, Tactus, 2e2m e Stockhausen Verlag; ha preso parte alle trasmissioni radio e televisive di molti paesi del mondo, tra cui un ritratto biografico trasmesso da France Musique ed un'intervista di mezz'ora trasmessa da France Culture. È stato protagonista di tre film, cioè: Examen realizzato da Stockhausen per la televisione WDR; Le temps di Nicolas Frize; La Fable des Continents realizzato da Georges Aperghis per ARTE.

Nicholas Isherwood, il basso-baritono che ha interpretato i segreti dell'avanguardia, l'incontestato beniamino dei musicisti contemporanei, propulsore della nuova musica, complice ed istigatore dei salti e sbalzi musicali dovunque essi possano essere trovati, padrone magistrale della notatione che sorpassa il convenzionale; in breve, il divo vocale dei nostri tempi ma anche di quelli passati. Mya Tannenbaum, Il Corriere della Sera, 1998 (Recital dedicato a John Cage, Rome).

Onore al basso-baritono Nicholas Isherwood, un magnifico artista dotato di tecnica perfetta e forza di espressione, che usa la propria voce come un meraviglioso strumento da cui ricava vari e ricchi colori. Non solo un cantante, ma l'incarnazione di un essere celestiale che ci invita ad una misteriosa comunione spazio-temporale. Tutto attorno lo accompagnavano conversando con lui suggestivi suoni elettronici prodoti dal compositore. Il pubblico è stato incantato dal pezzo. Una, due tre chiamate alla ribalta dei musicisti (Isherwood, Stockhausen) artefici di questo viaggio nel cuore dell'eternità. Thierry Guérin, La République du Centre, 1997 (Capricorn di Kalheinz Stockhausen, prima assoluta).

Il cantante migliore è stato senz'altro Nicholas Isherwood nei panni di Lear. Con la sua straordinaria voce di basso e la sua imponente presenza di scena, è certamente uno dei maggiori interpreti della nuova musica esistenti oggi al mondo. Nicola Sani, L'Unità, 1998 (Visione di Lear di Toshio Hosokawa, prima assoluta).
Aggiornato a 2009