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attività - sonora - testimonianze al progetto sonora - roberto musanti

Roberto Musanti


Sono un docente e musicista / artista multimediale, voglio raccontare brevemente la mia esperienza nel progetto Sonora del Cemat: La mia formazione artistica è fondamentalmente da autodidatta ,ma nel 2004 ho conseguito il diploma accademico di I livello in Musica e nuove tecnologie (e due anni dopo quello di II livello in Musica elettronica) e in quell'anno ebbi l'opportunità di partecipare al Festival “Zeppelin” svoltosi al Centre de Cultura Contemporània de Barcelona grazie al Progetto Sonora del Cemat.
L'iniziativa, denominata, "Postales sonores d'Italia", prevedeva una serie di composizioni acusmatiche (una per ogni zona geografica d'Italia: nord, centro, sud, isole), in qualche modo rappresentative delle diverse realtà territoriali italiane, da diffondere durante un concerto appositamente programmato all'interno del festival, e una installazione sonora allestita nel cortile del CCCB. Il mio lavoro, “Attittu”, (una composizione elettroacustica) era ispirato ai canti funebri caratteristici di alcune zone della mia isola (la Sardegna) che divenivano simbolo universale di requiem e monito contro la guerra, la stessa divenne, poi, l'argomento della mia tesi di diploma al Conservatorio di Cagliari.
Non era il mio primo lavoro all'estero, ma devo dire che il particolare contesto dell'iniziativa, e l'organizzazione specifica del progetto, portato avanti da Sonora, ne ha fatto una esperienza particolarmente significativa e feconda, è stata infatti l'occasione, da un lato, per confrontarsi e interagire con realtà internazionali della musica contemporanea ed elettronica, e dall'altro per portare una testimonianza culturale e artistica sia del mio lavoro che di un particolare aspetto della cultura e delle usanze della mia terra contestualizzate in un ambito diverso. L'esperienza non rimase isolata, infatti, successivamente nello stesso anno, la medesima composizione presentata al Festival di Barcellona, fu eseguita a Lisbona al MisoMusic festival, grazie alla collaborazione del CEMAT con il C.I.M.E.-CIM Unesco.
La mia attività ha proseguito sia in Italia che all'estero, e devo sottolineare che l'iniziativa di Sonora, oltre al suo specifico, è stata di forte stimolo al proseguo del mio lavoro artistico. Mi auguro, quindi, che questa importante esperienza possa continuare per i compositori e gli esecutori della musica contemporanea italiana, perché sarebbe grave che ciò non possa più essere a causa del taglio dei finanziamenti.

Roberto Musanti
Elmas 14 febbraio 2011