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Sonora News

Con “SONORA - La Nuova Musica Italiana in Europa” per la prima volta si crea un’area di programmazione triennale, con eventi legati alla nuova musica italiana, in uno svolgimento da realizzarsi tramite gli Istituti Italiani di Cultura presenti in tutta Europa. È un festival che si distribuisce su più luoghi, reso visibile da un cartellone unico, che avrà ampia diffusione attraverso diversi strumenti di comunicazione e la rete digitale. Viene realizzato dalla Federazione Cemat con un impianto che ha visto nel Ministero degli Affari Esteri e nel Dipartimento dello Spettacolo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali un motore di forte traino. Esso si riconosce nella direzione artistica di Nicola Sani.

Con il Cemat, in questi anni impegnato a dare risalto in Italia a tutti gli aspetti della creatività musicale e alla promozione dei Centri di musica elettroacustica, abbiamo aderito con entusiasmo allo sviluppo di questo progetto che, pur destinato alla divulgazione all’estero, ha un impianto di promozione valido per il contesto organizzativo della musica nel nostro paese. Stiamo proponendo ai nostri interlocutori programmi incentrati su opere (quasi sempre prime esecuzioni) a forte propensione progettuale.

Diversi sono stati gli orientamenti stilistici; i partner stessi hanno scelto le estetiche più consone alle loro programmazioni. Pur nel dominio della musica con tecnologia, la domanda di Skræp in Danimarca è stata certo totalmente differente da quella di Inventionen di Berlino o del Warsaw Autumn in Polonia o piuttosto della Sibelius Academy di Helsinki. Per le rassegne abbiamo collegato la presenza di una mostra, i supporti video o cinematografici, gli stages e le lezioni su una particolare prassi compositiva. Molto interesse hanno destato le Installazioni sonore (presenti gli Olofoni a Lione). Ci preme sottolineare, con gratitudine, la motivata disponibilità degli artisti all’operazione, che ha per il momento risorse economiche limitate. Si è raggiunto un accordo secondo il quale gli artisti considerano l’iniziativa alla stregua di un invito per motivi didattici e di promozione, rendendo possibile quindi una maggior operatività.


Gisella Belgeri



Le ragioni di un progetto

Nel 1998, grazie al conseguimento del Premio Erato-Farnesina del Ministero degli Affari Esteri, per la categoria Musica, ho avuto la possibilità di sviluppare un’intensa attività di collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino. Da quella felice esperienza nasce oggi il progetto “Sonora”, ideato per diffondere nel mondo la straordinaria vitalità della nuova scena musicale italiana.

In Italia sono emerse negli ultimi anni realtà di estremo interesse, sia dal punto di vista dell’esecuzione, che del pensiero e della creazione musicale. Tali realtà purtroppo rischiano di rimanere distanti dallo sviluppo delle nuove tendenze della musica internazionale per l’assenza, su base sistematica, di quegli strumenti, presenti in tutti gli altri paesi avanzati, che permettono a interpreti e autori di essere supportati per effettuare tournée all’estero.

La musica del nostro tempo vive soprattutto della possibilità di scambi, interrelazioni e contaminazioni, e gli Istituti Italiani di Cultura rappresentano per noi una rete internazionale che, se opportunamente informata e coadiuvata, può contribuire notevolmente a incentivare la presenza di interpreti e compositori italiani nel mondo. Gli Istituti di Cultura possono anche svolgere un importante ruolo propositivo, attivando una forma nuova di committenza, strumento assai carente nella politica musicale del nostro paese.

Per realizzare l’importante funzione di proposta e coordinamento internazionale, nasce “Sonora”, che promuoverà la nuova musica italiana presso gli Istituti di Cultura e le principali rassegne internazionali di musica e di spettacolo intermediale, confortata anche dalla possibilità di sostenere una serie di costi all’origine. L’ampio spazio all’informazione è uno dei punti chiave del progetto, per poter favorire una forma di circuitazione internazionale delle proposte, che fino ad oggi non è mai stata avviata.
 

Nicola Sani