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attività - iniziative / centri soci - la notte bianca 05

La notte bianca 05

17 settembre 2005

Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Comune di Roma 
Discoteca di Stato-Museo dell'Audiovisivo 
in collaborazione con Federazione CEMAT e CRM-Centro Ricerche Musicali



Roma 17 settembre 2005
Discoteca di Stato ore 23.45
Palazzo Antici-Mattei
Via Michelangelo Caetani, 32

...nell'ora dei sogni 

Proiezione del video 
GIACOMO MIO, SALVIAMOCI!
musica di Giorgio Battistelli
testi di Vittorio Sermonti 
progetto scenico e video Studio Azzurro
Regia Paolo Rosa
Immagini Fabio Cirifino
sistemi interattivi Stefano Roveda
live electronics e regia del suono Alvise Vidolin
Orchestra Filarmonica Marchigiana
  Donato Renzetti direttore
voce in scena Umberto Orsini
solisti Nicola Raffone, Luca Venitucci

Complesso Monumentale del San Michele
Cortile degli aranci
Via di San Michele, 22

Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico 
CRM-Centro Ricerche Musicali Roma
in collaborazione con Federazione CEMAT
 

Roma nell'immaginario musicale

installazione sonora d'arte di Michelangelo Lupone

L'installazione sonora d'arte con Olofoni realizzata dal CRM proponeva l'ascolto di brani musicali di stili diversi di compositori romani o che hanno avuto un rapporto con la città. Gli Olofoni generano un ambiente sonoro preciso e dettagliato permettendo una profonda e naturale percezione dello spazio e della sua capacità evocativa. Il progetto, ideato per la Notte Bianca a Roma del 17 settembre 2005, si basava su una sofisticata ma non invadente ambientazione che caratterizza lo spazio mettendo in evidenza alcuni elementi architettonici e il giardino con musica e luci. 

L'ambientazione musicale 

L'ambientazione musicale ha come presupposto quello di costruire un grande scenario sonoro, coerente al contesto architettonico, con diffusione del suono non invasiva. A tale scopo vengono utilizzate le installazioni sonore d'arte Olofoni - proiettori sonori (Lupone, CRM 2000) che, basandosi su un sistema d'irradiazione del suono innovativo, generano un ambiente sonoro preciso e dettagliato, senza essere invasivo. Pur restando sullo sfondo permettono una profonda e naturale percezione dello spazio e della sua capacità evocativa. Una selezione di brani musicali antichi e classici di compositori romani o che hanno avuto un rapporto con la città, in una miscela di stili e organici diversi, ha creato un'ambientazione gioiosa e di intrattenimento caratteristica della cultura musicale romana. 

Il finale

Il finale è stato concepito come uno spettacolo nello spettacolo. Infatti, scaturisce dall'ambientazione sonora precedente ma si impone con elementi musicali dal ritmo crescente e dalla spazializzazione dei suoni che, con velocità e traiettorie diverse attraversano lo spazio e si collocano in punti precisi. 
La scelta musicale è stata caratterizzata da estratti del repertorio classico sinfonico miscelati a brevi brani del repertorio odierno, ispirati ai suoni e ai rumori della città di Roma. Le musiche erano fortemente evocative a sottolineare la natura decisa e rappresentativa dell'evento.

Gli Olofoni

Gli Olofoni sono tra i sistemi più sofisticati per la spazializzazione del suono oggi presenti nel panorama delle installazioni d'arte musicale. Basati su un principio d'irradiazione riflessa, diversamente dai tradizionali altoparlanti, essi proiettano il suono in modo controllato come un fascio di luce, senza degrado dell'energia, per oltre 60 mt. Questa caratteristica permette di disegnare lo spazio acustico con precisione e modellare indipendentemente e simultaneamente più aree d'ascolto.
Gli Olofoni sono stati progettati per ottenere una innovativa spazializzazione del suono, oggi chiamata "scultura del fronte sonoro", che viene effettuata con l'ausilio di un computer che controlla il lobo di irradiazione di ogni Olofono. Si tratta di un sistema dinamico di controllo del suono, basato su algoritmi derivati dalla psicoacustica e che sfrutta l'elaborazione digitale dei segnali musicali per ottenere movimenti e localizzazioni percepibili nelle tre dimensioni spaziali.

www.crm-music.it/crm_j/en/installazioni/132-roma-nellimmaginario-musicale.html

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