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In Agis Lazio la Consulta della Musica

24 October 2013

ROMA - 24 OTTOBRE 2013 - All'interno dell'AGIS Lazio, il 23 ottobre si è costituita la Consulta della Musica del Lazio. Intende rappresentare le Istituzioni Musicali che promuovono attraverso associazioni concertistiche, orchestre, festival, corsi, concorsi, scuole di musica, enti di promozione e di ricerca, la cultura musicale sul territorio regionale. Alla costituzione hanno partecipato:
ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO; FEDERAZIONE CEMAT; CENTRO RICERCHE MUSICALI; COOP ART; FONDAZIONE DONNE IN MUSICA; I CONCERTI NEL PARCO; ISTITUZIONE UNIVERSITARIA DEI CONCERTI; NUOVA CONSONANZA; SCUOLA POPOLARE DI MUSICA DONNA OLIMPIA; SCUOLA POPOLARE DI MUSICA DI TESTACCIO; ROMA SINFONIETTA. LA Consulta ha, inoltre, stabilito il suo organigramma eleggendo le cariche sociali 2013/2014. Presidente è stata designata Teresa Azzaro, che sarà coadiuvata da due vicepresidenti Gisella Belgeri, Stefano Ribeca. Il Consiglio Direttivo sarà composto da Teresa Azzaro, Gisella Belgeri, Stefano Cioffi, Francesca Fortuna, Stefano Ribeca.

"La creazione della Consulta della Musica del Lazio - dichiara il neo presidente Teresa Azzaro - nasce dalla volontà degli operatori di creare un punto di riferimento stabile e operativo, in grado di rappresentar in maniera adeguata le istanze e le necessità degli operatori di questo settore nei confronti di tutte le Istituzioni Locali, Enti musicali che da sempre offrono un importante contributo alla diffusione della Cultura musicale e alla crescita sociale ed economica del territorio regionale. La necessità di fare rete tra gli operatori della musica, insieme alle altre realtà che operano nello spettacolo dal vivo, è diventata sempre più impellente, la costituzione della Consulta è un passo importante in questa direzione. Ci auguriamo che altre organizzazioni musicali di Roma e del Lazio entrino a farne parte a breve".

Il presidente dell'AGIS Lazio Massimo Monaci, presente alla Costituzione della Consulta, ha commentato: "E' una grande soddisfazione avere tra i nostri associati, in maniera organica ed organizzativa, gli operatori della musica del Lazio. Questo rafforza la nostra volontà di costruire sul territorio una rete forte in grado di proporre idee nuove che vedano il mondo della cultura e dello spettacolo come un'opportunità di sviluppo economico, oltre che sociale e culturale. Pur nelle specificità che ogni comparto dello Spettacolo rappresenta sono molti i temi su cui fare frone comune, e sono sicuro che tutti insieme potremo riuscire a tutelare al meglio le nostre attività. Ora l'auspicio è che nei prossimi mesi sia possibile coinvolgee anche gli operatori della danza nel nostro progetto associativo".
 

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