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Opere

Riccardo Vaglini
Dislocare atti ai bordi del silenzio impreciso
(1996)
per Esecutore ad libitum e Elettronica

La portata e l'esistenza nel tempo dei singoli atti non è valutabile nell'attimo in cui essi sono concepiti e realizzati: alcuni vanno a costruire la successione stessa degli atti a venire, altri vengono ignorati dall'esecutore ma non dal sistema di ripresa che li ripropone ostinatamente, altri ancora subiscono imprevedibili deviazioni dal nesso causale che lega il suono al gesto che lo attiva, oppure, semplicemente trascurati, passano via per sempre. Dislocare atti ai bordi del silenzio impreciso significa donarsi gabbie volontarie di tempo contro cui cozzare, inquieti, alla ricerca di un ristori dal rombo assordante del non udito, del non detto, del non fatto. L'opera è una commissione Teseco per l'Arte.
(Riccardo Vaglini)

Prima assoluta: R. Vaglini, pianoforte; A. Belfiore elettronica, Pisa, Teseco, 5.7.1996
Pubblicazione: inedita