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Opere

Salvatore Sciarrino
Come vengono prodotti gli incantesimi
(1985)
per Flauto solo


Durata: 07:00
Editore: Ricordi
1� Esecuzione: Milano - Teatro alla Scala - 04/1985

Se la domanda avesse semplice risposta, subito altro vorremmo sapere. E infine questo: siamo, o non siamo noi a scrivere le note?
La composizione esige una fatica ogni volta mitica, non importa che bruci notti insonni, o l'attimo necessario a fermare la mente su un'idea. Ad evocare gli antichi eroi della discesa agli inferi è la scelta.
Non le dimensioni della scelta, bensì la coscienza dell'irrimediabile ci rende all'ethos nuovamente. Col più piccolo suono il mondo muta.
La difficoltà sarebbe dunque figlia dell'indifferenza, che soffoca le virtualità della mente. Certo, è uno sforzo aprire un varco dove non ve ne siano, ma altrettanto arduo compiere un viaggio quando tutte le direzioni si offrono: e sempre come nell'incubo le strade sono troppe, o troppo poche la magia? Ancora da venire, quasi mai nel comporre alla rinunzia corrisponde una perdita. Un altro molteplice è infatti serbato nell'univocità delle scelte, per chi ascolta. In tal punto l'inganno: le intenzioni, quelle affiorano, si colgono subito, come i facili talenti quando si è giovani.
E la magia è ancora da venire. E intanto, dolorosamente sappiamo, solo l'emergere del quotidiano accende il senso cose altrimenti plasmate nella banalità. Necessaria per noi la magia: esce dalla nostra vita, eppure così dentro. Ecco perché vengono prodotti gli incantesimi sottili.
Allora, come si scrive una composizione per celebrare il Flauto magico? Ecco incantato un flauto.