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Opere

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Ennio Morricone
Ennio Morricone - Biografia
Roma, 1928

Sito: www.enniomorricone.com/
Coprirlo di fiori e di bandiere (1995)
per soprano, clarinetto, violino e violoncello
© NUOVA ERA

Nasce a Roma, nel quartiere di Trastevere. Compie gli studi di Composizione con Goffredo Petrassi (1954) al Conservatorio "Santa Cecilia", dove si era già diplomato in Tromba (1946) e Strumentazione per banda (1952). È senza dubbio il compositore italiano del nostro secolo che possa vantare le esperienze più differenziate al proprio attivo. Ha scritto musiche di scena - per il teatro di prosa e di rivista - per la radio e per la televisione (in questo caso dai timidi esordi del mezzo televisivo - la data ufficiale di inizio delle trasmissioni è il 3 gennaio 1954 - fino alle grandi produzioni degli anni più recenti: Mosé, Marco Polo, La Piovra, I Promessi Sposi). Nell'ambito della nascente industria discografica ha portato la figura dell'arrangiatore a livelli qualitativi fino a quel momento impensabili - ruolo riconosciutogli da tutti i musicisti del settore - contribuendo in modo determinante al successo di numerosi cantanti e di alcuni cosiddetti cantautori. Ha debuttato nel cinema nel 1961 (ma aveva già scritto colonne sonore firmate da alcuni specialisti) legando ben presto il proprio nome ad alcuni significativi sodalizi artistici - basti ricordare quelli con Leone (dal 1964), Petri, Pontecorvo, Bolognini, Bellocchio, Pasolini, Montaldo, Patroni Griffi e Tornatore - e a prestigiose collaborazioni internazionali, tra le quali quelle con Polansky, De Palma, Joffé, Lautner, Carpenter, Molinaro. Negli ultimi anni si sono aggiunti, fra gli altri, Rosi, Almodovar e Zeffirelli. Parallelamente a una produzione così cospicua - circa 280 film, a tutto il 1990, senza contare i lavori scaturiti dalle restanti attività nei diversi settori della musica applicata, Morricone ha cercato di mantenere un rapporto quasi sempre costante con la musica "colta" - all'inizio secondo un principio di separazione netta dalle restanti esperienze, poi attraverso un impercettibile moto convergente in cui prevale la ricerca di un complesso linguaggio di sintesi - che già dagli anni Sessanta lo aveva visto sperimentatore fra i più attivi all'interno del Gruppo Improvvisazione Nuova Consonanza. Morricone ha oggi in catalogo ben oltre cinquanta composizioni. Fra di esse occorrerà ricordare almeno l'ampia e differenziata serie di pezzi cameristici per strumento solista (chitarra; pianoforte; clavicembalo; viola e nastro magnetico; flauto e nastro magnetico, violoncello) o per formazioni diverse (trii; quintetti; sestetti; pianoforte e strumenti; canto e pianoforte; voce e strumenti; coro di voci bianche ecc.); la poliglotta Cantata Frammenti di Eros su testi di Sergio Micheli (1985) e la Cantata per l'Europa su testi di Autori vari (1988); i tre Concerti, di cui il primo (1957) per orchestra, il secondo (1985) per flauto e violoncello, il terzo (1991) per chitarra classica amplificata e marimba; le musiche per i balletti Requiem per un destino (1966) e Gestazione (1980); le musiche vocali e strumentali su temi religiosi o d'intonazione spirituale (4 Anamorfosi latine su testi di Miceli, 1990; Una Via Crucis, ancora su testi di Miceli, 1991-92).