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Works

Nicola Sani
Imagine dad grow in a butterfly
(2002)
for Flutes, Harp and Percussion


Editor: Suvini-Zerboni
1� Performance: Konzerthaus - Berlin - 01/2002

Imagine dad grow in a butterfly è stata commissionata dal Konzerthaus di Berlino in collaborazione con il DAAD. Tre soggetti interagiscono tra loro in una continua metamorfosi sonora, che si sviluppa all'interno di un unico concetto spaziale. I tre insiemi strumentali sono utilizzati in maniera estesa esplorando le possibili sonorità scaturite dalle loro interrelazioni. Il suono prodotto da ogni interprete si prolunga o si trasforma nel suono dell'altro. Le percussioni di metallo non intonate, i flauti e l'arpa utilizzati al di fuori del contesto cromatico, entrano in un rapporto di distanza e avvicinamento come se fossero attratti e respinti dalla costruzione stessa del materiale sonoro. Il contrasto tra elementi di continuità e discontinuità genera una forma che si avvolge su se stessa, come una sorta di spirale tridimensionale. Progetto sonoro, gestualità e spazio sono attori di una trasformazione sonora sperimentale, che avviene davanti a noi, in tempo reale. Le soluzioni timbriche vengono prodotte dagli strumentisti in maniera indipendente dai loro strumenti abituali, che divengono quindi oggetti a loro disposizione per sollecitare reciproche reazioni. Con questo lavoro l'autore esplora nuove dinamiche scaturite dall'interazione fra sorgenti sonore poste in relazione attraverso lo spazio. Il timbro è visto come zona di espansione dello spazio strumentale e di organizzazione spaziale del suono, in una partitura che viene definita in ogni istante dall'integrazione fra gli strumenti, trasportati in una dimensione acustica intermediale.
Il titolo proviene dall'insieme di parole magnetiche disposte in linea casualmente (o forse non tanto) sul frigorifero di amici in California, dalla loro bimba Chiara.
Carin Levine flauti, Katharina Hanstedt arpa, Claudia Sgarpi percussioni.
Prima assoluta al Konzerthaus di Berlino il 30 gennaio 2002, h. 20.00.