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Fabrizio Ottaviucci
Fabrizio Ottaviucci - Biografia


Sito: www.fabriziottaviucci.com/

E-mail: [email protected]
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di Stefano Scodanibbio

Strumenti: Pianoforte

Formazione classica, spirito moderno: in questa apparente dicotomia si potrebbe sintetizzare l'attitudine di interprete e compositore di Fabrizio Ottaviucci. Diplomatosi brillantemente in pianoforte presso il Conservatorio di Pesaro, Ottaviucci nell'arco della sua carriera ha tenuto studi anche in Composizione e Musica Elettronica. Nella doppia veste di interprete classico/contemporaneo e di moderno compositore e improvvisatore, Ottaviucci ha sostenuto centinaia di concerti nelle maggiori città italiane e straniere, partecipando ai maggiori festival con tournée in Spagna, Austria, Inghilterra, Messico,  Stati Uniti, Canada. Ha collaborato con prestigiosi partner: tra gli altri ricordiamo il compositore e musicista tedesco Markus Stockhausen (figlio del celebre Karlheinz, conosciuto quando, seduto tra il pubblico di un concerto di Ottaviucci, questi gli chiede di salire sul palco e improvvisare con lui) con il quale lavora intensamente dal 1986 anche nei repertori tradizionali; Terry Riley, compositore statunitense tra i fondatori del minimalismo, con il quale ha partecipato ad esecuzioni dirette dal compositore, realizzando una versione inedita, pubblicata da Stradivarius, dei due Keyboard Studies e di Tread on the Trail (prima versione per pianoforte dell'opera); collabora inoltre in maniera stabile con Mike Svoboda. Da segnalare che nel 1988  è il primo italiano ad uscire su etichetta ECM (So far…almost inside, firmato Markus Stockhausen Ensemble: Stockhausen, Ottaviucci, Gary Peacock e Zoro Babel). In parallelo a Ragapiano ha appena pubblicato, per la tedesca Wergo, la sua esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra di John Cage diretta da Stefano Scodanibbio. A settembre 2009, ad Essen, su invito della Fondazione Stockhausen si è esibito in quintetto alla Ruhrtriennale eseguendo dal vivo, per la seconda volta in assoluto, la performance della celebre Goldstaub secondo i rigorosi dettami del Maestro tedesco, che rimaneva l'unico, fino ad oggi, ad averla rappresentata in pubblico. Marchigiano di nascita, dotato di una spiritualità molto forte, Ottaviucci vive da qualche anno ad Assisi.

"…a un suono di rarissima trasparenza aggiunge una fluente scansione metrica da incantare senza meno"  (Mario Bortolotto "Amadeus")

"…gran virtuoso, non è il tipo da suonare qualunque cosa come ripetitore, invece che, compiutamente, come compositore" ( Mario Gamba " Il manifesto")

Aggiornato a 01/2008