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Vittorio Ceccanti
Vittorio Ceccanti - Biografia
1972

Strumenti: Violoncello
Comincia a studiare violoncello all'età di cinque anni, debuttando in pubblico a sette. Diplomato al Conservatorio di Firenze con Andrea Nannoni, con il massimo dei voti e la lode, è l'unico violoncellista ad aver studiato con i tre maggiori concertisti della celebre scuola di Rostropovich: Mischa Maisky, David Geringas e Natalia Gutman.
A conclusione dei suoi studi alla Hochschule fuer Musik di Stoccarda con Natalia Gutman, si è laureato con la menzione d'onore. Ha seguito le masterclass di Yo Yo Ma, Anner Bijlsma, il Trio di Trieste, il Trio di Milano e, per la direzione d'orchestra, i corsi di Piero Bellugi e Martyn Brabbins.
E' vincitore di premi nazionali ed internazionali. A diciassette anni, dopo aver suonato il concerto di Lalo alla Musikverein di Vienna con l'Orchestra della Radio Austriaca (Orf) diretta da Pinchas Steinberg e il concerto di Saint-Saens al Teatro San Carlo di Napoli in occasione del Concerto di Gala dei vincitori del Concorso Eurovisione, viene invitato, come solista, dalle più prestigiose società concertistiche d'Europa, Asia e Sud America.
Molto attivo nel campo della musica da camera, suona regolarmente in duo con i pianisti Bruno Canino e Simone Gragnani ed è membro del Trio Artes (archi) e del Contempotrio (pianotrio).
Presidente e violoncellista di ContempoArtEnsemble (con il quale ha dato vita al ContempoPratoFestival), l'artista è da sempre impegnato nella diffusione e promozione della musica contemporanea, lavorando a stretto contatto con i maggiori compositori viventi.
Dal 2000 collabora con l'Accademia Musicale Chigiana di Siena, come Maestro Assistente Strumentista nei corsi di composizione di Azio Corghi e Luis Bacalov.
Nel 65° Festival del Maggio Musicale Fiorentino ha eseguito in prima assoluta Linguae Ignis di Peter Maxwell Davies per violoncello ed ensemble, composizione a lui dedicata dal maestro, e, in prima italiana, Veglia II di Fabio Vacchi per violoncello e pianoforte. Nel 2003, Vittorio Ceccanti debutta come direttore al Teatro Rossini di Pesaro, con grande successo di critica e pubblico.
L'anno successivo dà vita ai Virtuosi della Badia, orchestra di residenza della Stagione Concertistica dell'Abbazia di Settimo a Scandicci, (Firenze), della quale è direttore musicale e che quest'anno è stata premiata dal Presidente della Repubblica Italiana con la medaglia d'argento.
Di recente Vittorio Ceccanti si è esibito ancora al Teatro San Carlo di Napoli, all'Olimpico di Roma, all'Auditorium della Radio di Lugano, all'Auditorium di Milano, ha effettuato un recital in diretta su RAI Radio 3 per i Concerti del Quirinale e ha diretto la Schottish Chamber Orchestra.
Ha debuttato in Inghilterra al Festival di Huddersfield e ha eseguito il concerto di Dvorak con l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano e la Filarmonica di Bacau.
Per due anni di seguito, l'artista è stato impegnato in tournée in Corea dove al "Seoul Arts Center" (nella prestigiosissima serie di concerti che vedeva ospite, tra gli altri, Riccardo Muti con la Filarmonica della Scala) ha eseguito il triplo concerto di Beethoven e il ciclo delle sonate e dei trii, in occasione dell'evento "Beethoven in Seoul Tour Concert".
Nel 2006 ha inciso l'integrale delle sonate e variazioni di Beethoven per EMI CLASSICS, l'opera completa di Chopin per violoncello e pianoforte ed il trio per BRILLIANT CLASSICS, all'interno del cofanetto della CHOPIN EDITION, ed è in preparazione l'integrale delle opere per violoncello e pianoforte di Mendelssohn con Bruno Canino.
Nel 2007 sarà in tournée in Spagna, Austria, Corea, Giappone e Messico. E' docente del corso di perfezionamento di violoncello all'Accademia Musicale di Firenze, alla Scuola di Musica di Prato e tiene la masterclass di violoncello al Festival ArezzoWave per ClassicWave.
Il suo violoncello, costruito a Venezia da C. Tononi nel 1720-21, è appartenuto al violoncellista del Trio di Trieste Amedeo Baldovino. Da dicembre 2005 è direttore artistico della Fondazione Toscana Musica e Arte.
"Uno dei rari reali talenti musicali tra tutti gli allievi della mia vita con i giovani" (Amedeo Baldovino).
"Ha suonato per me nel settembre 1992… Sono rimasto molto impressionato dal suo grande talento" (Sir Georg Solti).
"Dalla prima volta che ho conosciuto Vittorio Ceccanti mi hanno impressionato la sua maturità e la sua intelligenza. E' un musicista eccezionale, tecnicamente ed intellettualmente. E' dotato di una straordinaria abilità strumentale e di una profonda percezione della musica" (Luciano Berio).
"Il modo di suonare di Vittorio Ceccanti unisce allo stesso tempo poesia e temperamento. Le sue rare qualità lo rendono uno dei maggiori talenti del mondo musicale di oggi" (Natalia Gutman).
Aggiornato a 04/2007