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Compositori

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Andrea Talmelli
Andrea Talmelli - Biografia
Montese, 1950

Sito: www.compositoriaconfronto.net

E-mail: [email protected]
Klinamen I
per fagotto e orchestra (1977)
Laureato in Giurisprudenza all’Università di Parma (1976), Andrea Talmelli si è diplomato in Pianoforte (1972) con Lino Rastelli e in Composizione (1977), con Franco Margola e Azio Corghi al Conservatorio “A.Boito” della stessa città. Qui ha insegnato per un decennio. Dal 1984 al 1990 è stato direttore dell'Istituto Pareggiato di Carpi, dal 1990 al 2011 ha diretto il Peri di Reggio Emilia organizzando convegni di studio, attività artistiche e didattiche aperte agli scambi dell’Istituto con numerosi partner esteri, festival e rassegne come L'Ora della Musica, Compositori a Confronto, Chitarra e Dintorni, Restate.
 
E' stato esponente di primo piano nazionale sui temi della Riforma dei Conservatori e della nascita dei Licei musicali interni ai Conservatori di Stato, curando tra l'altro per l’innovazione didattica l'edizione italiana di Elementary training for musicians di Paul Hindemith (Edizioni Suvini Zerboni). E’ stato inoltre negli Anni ’90 direttore della rivista Musica Domani, organo della Siem (Società Italiana Educazione Musicale) edita da Ricordi. Dal 2017 è Presidente della Società Italiana Musica Contemporanea (SIMC), la Società fondata da Alfredo Casella nel 1923 per promuovere e diffondere la musica contemporanea italiana. E’ inoltre presidente fin dalla nascita avvenuta nel 2003 della Fondazione Giorgio e Aurora Giovannini di Reggio Emilia. Questo Ente benefico riconosciuto dallo Stato organizza attività concertistiche e didattiche, il trio di Auroraensemble, Concorsi Pianistici e di Composizione.
 
E’ autore di volumi e saggi di natura compositiva e didattica.
 
Tra i suoi lavori che comprendono 160 titoli segnala in particolare: Se questo è un uomo, per coro e orchestra su testo di Primo Levi, da lui conosciuto e frequentato, Storia di Tawaddud, tratto da Le mille e una notte e Piena apparve la Luna, ispirata alla filosofia antica e alla poesia di Saffo, oltre a una serie di Klinamen legati alla filosofia di Epicuro. Ha ricevuto premi e riconoscimenti in concorsi ad Arezzo (1981), Terni (1978 e 2003), Parma (1978) e a Venezia Opera Prima (1981) e commissioni della Orchestra Toscanini di Parma con la quale ha collaborato anche come coordinatore didattico dei Corsi di Formazione orchestrale (2005) e al progetto Educational R-Esistenze (2013-2014). Le sue opere, prevalentemente cameristiche sono state eseguite in Europa, Libano, Turchia, Russia, Malta, Giappone, Thainlandia, Cina, India, Argentina, Messico, Canada, USA. E’ stato invitato spesso in festival e rassegne tra cui quelle di Belgrado, Odessa, Braila, Amsterdam, Helsinki, Turku,dall’Associazione Compositori di S.Pietroburgo e dal Conservatorio di Mosca.
 
Ha pubblicato per Curci, Suvini Zerboni, Edipan, Rugginenti, Agenda, L’Oca del Cairo, Sconfinarte, Map, Taukay, Da Vinci e Mnemes ; sue composizioni sono inoltre incluse in numerosi CD, anche monografici da Aliamusica, Ema Records, Idyllium, Edipan, Agenda, Rugginenti. Tra i brani più recenti il trittico compositivo ispirato a Composizione VIII di Kandinski e Dreams per chitarra a 11 corde eseguita in prima assoluta a Tokio e in prima nazionale al Festival di Todi 2018. Lunga è stata la collaborazione con la poetessa russa Evelina Schatz con la quale ha realizzato parecchi progetti multimediali tra cui Samarkanda, o delle cerimonie, spettacolo prodotto dal Pier Lombardo a Milano, e alcune colonne sonore per la TV di Mosca.
 
Sul suo percorso compositivo hanno scritto tra gli altri, Renzo Cresti, Giorgio Taborelli, Giampaolo Minardi, Guido Baggiani, Marzio Pieri. "Figlio legittimo dell'avanguardia", secondo una definizione della sua musica di Guido Salvetti, “coniuga le esperienze poetiche del dopoguerra con le esigenze di espressività e di comunicazione emerse soprattutto dagli Anni Ottanta”. “La musica di Andrea Talmelli - ha scritto inoltre Renzo Cresti - possiede una forte carica immaginifica, dalla quale rimbalzano riverberi visionari che illuminano un fantasioso viaggio nel tempo/spazio, percorso realizzato grazie a una fantasia liberata”.
Aggiornato a 02/2012