Andrea Molino
La mia finora unica collaborazione con il progetto SONORA ha avuto luogo nel 2004 in occasione della prima mondiale a Kalrsruhe del mio teatro musicale multimediale CREDO, dedicato al tema dei conflitti etnici e religiosi. Grazie al contributo di SONORA è stato possibile invitare a Karlsruhe alcuni strumentisti italiani che hanno partecipato al progetto come solisti. Il progetto è poi stato replicato a Roma, alla Stazione Termini, in occasione del Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace, e l'anno successivo ha inaugurato il Queensland Music Festival a Brisbane, in Australia. Proprio in queste settimane sto discutendo con il Belfast Festival la possibilità di riprenderlo nell'autunno 2012.
Non posso che ricevere con grande preoccupazione la notizia della possibilità che SONORA possa terminare la sua attività. Tutte le nazioni europee possono contare su un solido programma di sostegno per le attività estere dei propri artisti; il ruolo istituzionale di questo sostegno è evidente, non è mai stato messo in discussione. Al contrario, la mancanza di questa sensibilità da parte delle istituzioni italiane - che si inserisce in un contesto ancora più ampio e ancora più devastato e devastante, che possiamo tristemente osservare in questi mesi - è un ulteriore segnale dello stato di completo abbandono e contemporaneamente di emergenza nel quale il settore culturale italiano si trova, e che viene registrato con un misto di commiserazione, compassione e derisione dai nostri interlocutori all'estero, che, per come la mia attività si svolge, sono quelli con cui ho maggiore frequentazione.
Mi auguro che l'immensa energia che la cultura italiana ha, ha avuto e avrà anche in futuro trovi i modi per uscire da questa crisi, che è peraltro inaudita nelle forme e nei numeri; ormai si tratta di lotta per la sopravvivenza. Per parte mia, non farò mai mancare il mio impegno per raggiungere questo risultato.
Andrea Molino
Zurigo 18 febbraio 2011