Giovanni Costantini
Ho avuto a che fare con il progetto SONORA della Federazione CEMAT nel 2009, a proposito di un importante progetto musicale internazionale, realizzato in collaborazione fra l’Università di Roma “Tor Vergata”, la New York University e il Museo d’arte di Costanza (Romania).
Tale progetto ha potuto essere portato a termine anche grazie all’aiuto di SONORA, che ha in parte contribuito alle spese sostenute dalle Istituzioni coinvolte. La realizzazione di tre concerti nelle tre nazioni, con partecipazione in ognuno di essi di compositori ed esecutori italiani, e la pubblicazione di un CD con diffusione internazionale hanno permesso ancora una volta di far conoscere ed apprezzare all’estero la nostra musica e i nostri musicisti, a fronte di un piccolo investimento economico da parte di SONORA.
Il mio ringraziamento a SONORA si aggiunge a quello di tanti organizzatori e soprattutto di tanti musicisti italiani, che hanno potuto per oltre dieci anni usufruire della collaborazione di personale del CEMAT preparato e disponibile, che li ha supportati con grande passione e competenza nella realizzazione di progetti musicali all’estero.
Mediante SONORA si è dimostrato che è possibile, con un piccolo investimento, portare nel mondo la nostra cultura e la nostra arte, facendo conoscere ed apprezzare i nostri musicisti, grazie anche ad associazioni ed enti italiani e stranieri che hanno appoggiato SONORA perché in esso hanno creduto.
È dunque più che mai importante ribadire, ora che in una corsa smaniosa ai tagli sugli investimenti vediamo cadere importanti strutture e iniziative in campo culturale, che SONORA è uno di quei progetti che risulta essenziale difendere e coltivare. L’impegno, la tenacia e la competenza delle persone che ne hanno permesso la realizzazione ne costituiscono la profonda validità: può essere semplice ora distruggerlo ma sarà difficilissimo ricostruirlo.
Giovanni Costantini
Roma 5 febbraio 2011